Bolide del 5 Marzo 2022: Informazioni & Curiosità

Questa è la registrazione sul software (Spectrum Lab) dell’Osservatorio Astronomico di Gorga del segnale del bolide che il 5 marzo 2022 alle 19:56 ora italiana (18:56 UTC) ha solcato i cieli di mezza Italia (regioni del Centro e del Nord Italia). Sul nostro software, collegato a delle antenne di rilevamento facenti parti della nostra stazione radar, la quale a sua volta è collegata al radar di Digione (in Francia) si vede una scia più o meno lunga e accesa a seconda della luminosità e della durata del fenomeno; si sente anche una specie di “fischio” più o meno intenso in base alle stesse caratteristiche già elencate poco sopra.

Il meteoroide è entrato in atmosfera con l’angolazione di circa 15°, quindi non tanto inclinato rispetto alla linea di orizzonte, alla velocità di circa 15 km/s e ha raggiunto una magnitudine assoluta di –10 e apparente quasi quanto quella della Luna Piena. Ha attraversato l’atmosfera da Nord- Ovest a Sud-Est: la scia si è formata a nord di Perugia, ai confini con la Toscana, e si è spenta nella zona del Parco dei Monti Sibillini, nelle Marche.

La scia luminosa (di colore verde perché ricca in magnesio) è rimasta visibile per circa 8 secondi, prima che il bolide si disintegrasse completamente in atmosfera a causa dell’enorme attrito con essa. L’immagine iniziale, presa dal nostro software di monitoraggio delle meteore, ci mostra come la traccia dell’evento sia lunga circa 25 secondi, invece l’immagine poco sopra – presa sempre dal radar della nostra stazione – ci mostra l’intensità del segnale (traccia verde) meteorico. Si stima che, del meteoroide originale, sia rimasta una massa (meteorite) residua di circa 1kg e che sia caduto in mare (nell’Adriatico per l’esattezza).

page2image1313632
Immagine elaborata su carta topografica dagli esperti della Rete Nazionale Prisma, di cui fa parte anche l’Osservatorio di Gorga, che ci mostra la direzione e la traiettoria del bolide.

Il termine bolide non è propriamente scientifico: il termine esatto è meteoroide, che entrando in contatto con l’atmosfera terrestre prende il nome di meteora e poi, se rimane qualcosa a terra, di meteorite. Nel linguaggio comune è chiamato bolide perché è più grande delle normali meteore (grandi dalle dimensioni di un granello di sabbia a quelle di un piccolo sassolino).

La Terra è quotidianamente colpita da meteore di ogni dimensione e luminosità, ma essendo la maggior parte della sua superficie ricoperta da acqua, deserti e zone disabitate in generale, non se ne sente molto parlare perché non ci sono testimoni: infatti cadono in aree disabitate o quasi del nostro pianeta. Però quanto sono visibili da centri abitati ovviamente se ne sente parlare, perché un evento del genere fa, giustamente, notizia: non capita tutti i giorni di vedere una scia luminosa in cielo.

I video e le foto in tempo reale dei bolidi in generale, e quindi anche di questo, provengono generalmente da webcam all-sky (a tutto cielo), che sono fisse in determinate postazioni e osservano dunque tutta la volta celeste.

page3image1406160